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Charles Dickens a Rochester: itinerario nei luoghi dei suoi romanzi

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Il nostro itinerario a Rochester alla scoperta dei luoghi più celebri legati alla vita e ai romanzi di Charles Dickens è realizzato in collaborazione con VisitBritain, l’Ente Nazionale Britannico per il turismo: attraverso alcuni brevi video, vi accompagno virtualmente nei luoghi dell’Inghilterra che più di tutti hanno segnato la vita le opere di questo grande autore.

Cominciamo subito col dire che passeggiare a Rochester significa muoversi attraverso Cloisterham, la cittadina innominata in cui Dickens ambienta Il mistero di Edwin Drood, il suo ultimo romanzo, rimasto purtroppo incompiuto. Se vi muoverete per il centro con il libro alla mano, riconoscerete infinite corrispondenze: High Street, la Cattedrale, Minor Canon Row, i vicoli, gli scorci… insomma capirete di trovarvi a tutti gli effetti all’interno del racconto. Ad aiutarvi nel vostro percorso, scoprirete anche tantissime targhe che vi segnalano i luoghi più famosi che Dickens inserì nei suoi romanzi.

Photo credit: Laura Bartoli

Infatti, a Rochester i riferimenti dickensiani sbucano da ogni dove: per esempio, passeggiando lungo High Street, ad un certo punto vi troverete difronte alla casa dei Sei Poveri Viaggiatori. Si tratta di una casa di carità fondata nel sedicesimo secolo con lo scopo di offrire ogni notte alloggio a sei viaggiatori e munirli di quel po’ di denaro che gli sarebbe bastato a sfamarsi per alcuni giorni. Dickens fu particolarmente colpito da questa iniziativa e decise di metterla al centro di uno dei suoi racconti natalizi, cioè I sette poveri viaggiatori. Sette, e non sei, perchè il settimo era proprio Dickens!

Ciò che più colpisce gli appassionati di Charles Dickens a Rochester però, è solitamente Restoration House. La facciata di questa grande dimora è quella che ispirò la descrizione di Satis House, la casa di Miss Havisham in Grandi Speranze. Non a caso, il parco di fronte alla casa, che oggi si chiama The Vines, è proprio quello che Pip si trovava ad attraversare ogni volta che raggiungeva la sua amata Estella, col cuore traboccante delle sue grandi speranze.

Tornando invece lungo High Street, nel giardino di Eastgate House (che pure compare ne Il mistero di Edwin Drood) scoverete uno chalet svizzero molto particolare: pensate che quello chalet apparteneva proprio a Dickens, e al suo interno l’autore scrisse le sue ultime parole. Si trattò di un regalo di Natale molto curioso, che gl’arrivò direttamente dalla Svizzera da parte di un suo amico attore e gli fu recapitato in 58 scatole. Tutti i parenti e i conoscenti che erano in quel periodo ospiti a casa del romanziere dovettero rimboccarsi le maniche e contribuire alle operazioni di montaggio, che furono anche piuttosto complesse. Attualmente lo chalet si trova al centro di Rochester per essere conservato e preservato, la sua posizione originale però era di fronte a Gad’s Hill Place, la casa di Dickens.

Photo credit: Laura Bartoli

Gad’s Hill oggi è una scuola e purtroppo è visitabile pochissimi giorni nel corso dell’anno. Se avrete la possibilità di esplorarla però, vi accorgerete subito che fu proprio in quel giardino che Dickens venne immortalato in una delle sue fotografie più famose, che lo vede intento nella lettura con le figlie Mamie e Katy.

Nello stesso giardino inoltre si vede ancora l’entrata di un tunnel sotterraneo che Dickens fece costruire per arrivare dall’altro lato della strada evitando il traffico, visto che proprio al di là della carreggiata si trovava in origine lo chalet.

Photo credit: Laura Bartoli

Dickens amava anche divertirsi e tenersi in forma, per questo organizzava spesso delle partite di crochet nel giardino di fronte la casa, e di cricket nei campi dietro la casa, coinvolgendo tutto il vicinato.

All’interno di Gad’s Hill troviamo tantissime curiosità, per esempio due piccole lapidi, una del canarino Dickens, “the best of birds”, e un’altra di Mrs Bouncer, la cagnolino di Mamie.

Quello che oggi è l’ufficio del preside della scuola, era una volta lo studio dell’autore, quello in cui lo vediamo nel famosissimo dipinto di Robert Buss. Nonostante la stanza sia stata svuotata di molti degli oggetti una volta presenti, scorgiamo ancora oggi un dettaglio esilarante: una libreria con volumi posticci che Dickens fece rilegare con tanto di titoli inventati e assolutamente ironici, per esempio Vita di un gatto in nove volumi.

Il nostro viaggio si conclude nella sala da pranzo di Gad’s Hill, perchè fu proprio lì che il 9 giugno 1870 si concluse anche il viaggio dell’autore (se volete approfondire il mistero che si cela dietro la sepoltura di Dickens, vi consiglio di leggere l’articolo che trovate qui).

Vi invito come sempre a scoprire il video dell’itinerario sulla pagina Facebook e sull’account Instagram di Visit Britain, oppure sul mio canale YouTube e vi ringrazio per avermi seguito in queste passeggiate nella Gran Bretagna di Charles Dickens!

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Sei sul blog di Laura Bartoli

Da anni studio, colleziono e traduco Charles Dickens. Sono una digital strategist appassionata di libri antichi e viaggio alla ricerca dei luoghi dove il tempo si è fermato all’età vittoriana. Clicca qui per conoscermi meglio!